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Se considerassimo il sesso e il genere come semplici elementi della sessualità e dell’identità soggettiva, credo faremmo un errore grossolano. Ma è l’errore in cui molti di noi cadono volentieri. Anche molti di noi psicoanalisti, aggiungerei. Sappiamo che in ogni cultura e in ogni tempo l’eteronormatività è coesistita con forme >…

Ad una settimana dal lancio del secondo episodio speciale, dopo quello dedicato alla protagonista Rue, ripassa sullo schermo del nostro tempo, come una canzone che si ha voglia di ascoltare ancora. Euphoria è una serie che sfugge alle regole classiche delle serie tv, nessun codice di genere, uno smarrimento che >…

Quando la legalità non coincide con la giustizia saltano gli assiomi delle democrazie e il clima si fa pericoloso. Sono incongruenze gravi e feroci, che colpiscono vite dedicate a politiche sociali, a costruzioni di decoro nei quartieri, perché il decoro non è la legge di chi ha ma, è la >…

A partire dal libro di Antonio Bisaccia già recensito qui, proponiamo una riflessione sul processo di riforma che investe le Accademie di Belle Arti e le istituzioni AFAM in generale. Il dibattito proseguirà con altri interventi.  *** Il libro di Antonio Bisaccia, Burocrazzismo e arte. Cronaca di un’equiparazione cosmetica nell’Alta >…

Pubblichiamo qui una prima recensione al libro di Antonio Bisaccia sul processo di riforma delle Accademie di Belle Arti, Conservatori di Musica, Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, Accademia Nazionale di Danza e Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Sulla stessa questione, che ci sembra di grande interesse, seguiranno altri interventi. *** >…

In una futuristica, eppure realistica, pluralistica, libertaria e solidale, «città ideale», le istanze di Metropoliz città meticcia e del suo Museo dell’Altro e dell’Altrove potrebbero essere terreno di una nuova immaginazione costituzionale, per tenere insieme la tanto vagheggiata «rigenerazione urbana», con valorizzazione eco-sociale della rendita immobiliare, libera intrapresa architettonica e >…

Nel suo breve e celebre Les temps musical (1978), Gilles Deleuze, nostro fratello maggiore di remix ante-litteram, permanenze soniche e assemblaggi postumi, interrogava perché noi, non musicisti? Evocando paesaggi sonori, colori ascoltabili, personaggi ritmici come forze di quel tempo non pulsato, quel «tempo fluttuante che corrisponde un po’ a quello >…

Che una amministrazione rivendichi in piena pandemia come un successo lo sgombero  di un posto che creava incontro, cultura, mutuo aiuto, di un posto che era l’anima di un quartiere organizzando sport a prezzi popolari, doposcuola, corsi di educazione ambientale, è una di quelle vicende che confina con l’orrore di >…

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