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Aura

Libera Mazzoleni – Una volta comprese le ragioni del mio rifiuto di una visione dell’arte idealistico- formale puramente estetizzante, non mi rimaneva che ricominciare daccapo, il che significava partire semplicemente dall’esistenza, cioè da me, dal mio sentimento di fragilità e di interesse per il mondo.  Libera Mazzoleni è nata a >…

È da qualche giorno in libreria il saggio «Il progetto dell’autonomia. Politica e architettura dentro e contro il capitalismo» (Quodlibet, 2016). Per l’occasione abbiamo posto alcune domande all’autore Pier Vittorio Aureli, architetto e docente presso l’Architectural Association di Londra.   1. Autonomia è una parola importante nel tuo libro, fin >…

In anni recenti, gli apporti concettuali dell’operaismo e del marxismo autonomo italiano (anche nella sua declinazione femminista) sono stati utilizzati dagli storici dell’arte e dell’architettura che lavorano nel mondo anglofono. Alcuni studi si sono limitati a connessioni grossolane che rivelano soprattutto la fretta di allinearsi con quella che appare come >…

Me ne andavo da quella Roma dei pizzicaroli, dei portieri, dei casini, delle approssimazioni, degli imbrogli, degli appuntamenti ai quali non si arriva mai puntuali, dei pagamenti che non vengono effettuati  «Mamma Roma addio», così recita la memorabile canzone del nostro bardo dei bardi Remo Remotti, «E me andavo da >…

Spazi d’eccezione è un libro, un meeting e una mostra. Nasce dall’incontro di due collettivi, S.a.L.E.-Docks e Escuela Moderna. Unisce oltre ottanta artisti, architetti, performer e attivisti. Il progetto intende analizzare la spazializzazione dello stato d’eccezione, i suoi effetti sullo spazio urbano e sulla vita che lo attraversa. Questo articolo è >…

Quello che chiamo Neorealismo visivo non è una scuola, né una intenzione estetico-teorica predeterminata che si declina in una pratica. Non ha un manifesto pubblicato su un quotidiano francese, né un fondatore. Non ha una data d’inizio. Si tratta piuttosto di un fenomeno da ricostruire, di una cognizione che parte >…

Appare davvero difficile non vedere la narrazione di Fuocoammare come qualcosa di diverso da quel lungo festival di vittimologia, buoni sentimenti e paternalismi umanitari attraverso cui il cinema italiano codifica sin dagli anni Ottanta l’esperienza migratoria  La rappresentazione delle migrazioni nel cinema italiano continua a restare piuttosto problematica. Ultimo esempio >…

L’8 marzo del 2008 Pippa Bacca, nome d’arte di Giuseppina Pasqualino Di Marineo, dà avvio al progetto artistico Brides on Tour-Spose in viaggio, realizzato con Silvia Moro. L’azione prevede che l’artista, vestita da sposa, attraversi in autostop undici Paesi segnati da conflitti sociali e povertà, sino ad arrivare a Gerusalemme, >…

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