Archivio

Gilles Deleuze

Recentemente è stato pubblicato il libro di Marco Scotini «L’inarchiviabile. L’archivio contro la storia» (Meltemi, 2023), che sarà presentato martedì 23 presso il Campus NABA (ore 18.30, Via Ostiense 92 Roma). Con Scotini interverranno Nicolas Martino, Marcelo Expósito, Carla Subrizi, Silvia Simoncelli. Un testo dedicato a un tema, quello dell’archivio, >…

Ripensare la polisemica e poliedrica categoria filosofica di “evento” proprio a ridosso della congiuntura pandemica significa riflettere filosoficamente sull’evento nella sua storicità, a partire da determinazioni strutturali che, in un momento pur sempre indeterminato e non-prevedibile, lo producono, promuovendo un’occasione feconda per la trasformazione istituzionale e sociale. Questo l’obiettivo del >…

Cosa ci è dato enunciare/vedere a partire dall’ispessimento della cronaca planetaria degli ultimi due anni, tanto da intra-vedere la precipitazione di un nuovo orientamento del sapere (archivio audio-visivo)? Per dirla con Deleuze, via Foucault, un nuovo «strato» storico si sta configurando. Esso poggia su un terreno socio-economico magmatico (il lettore, >…

Dei posti sono delle soglie, oltre le quali si abitano nuove proporzioni, una diversa armonia, una certa profondità. Sono i wonderland in cui inciampiamo per fare della caduta la sovversione di un pensiero addormentato. A volte questi mondi sono spazi, altre sono opere, film, la traccia di una canzone, il >…

Alla fine del Festival di Saremo 2021 si è scatenato uno scontro epico, per altro ancora in corso, a partire dalla performance vincente dei Maneskin: questi giovani usciti da un talent show allestito per un pubblico generalista hanno la solida dignità della rock band o sono soltanto fuffa pop? Ebbene, >…

Aeroplani nel cielo terso raccontano di acrobati sull’aria dello Ionio, arrivano da Levante, portano suoni d’arpa, sanno di Odisseo e di antichi guerrieri macedoni. L’acqua sciapa del lago intorno a rovi di gelso rubini… Ritorno a casa tardi. Portami un fiore, portami l’ombrello, portami ancora storie. Ti offrirò del vino >…

Nel suo breve e celebre Les temps musical (1978), Gilles Deleuze, nostro fratello maggiore di remix ante-litteram, permanenze soniche e assemblaggi postumi, interrogava perché noi, non musicisti? Evocando paesaggi sonori, colori ascoltabili, personaggi ritmici come forze di quel tempo non pulsato, quel «tempo fluttuante che corrisponde un po’ a quello >…

L’istituzione in positivo: una genealogia Filippo Domenicali Nell’ambito di una complessa e articolata analisi del rapporto tra natura e cultura e tra natura e società il giovane Deleuze propone un interessante ripensamento di alcuni fondamentali concetti della tradizione giuridica, filosofica e antropologica, come quello di «istituzione», oggi al centro di >…

La crescente sensibilità per le questioni ambientali di questo periodo, apre un varco su uno scenario più ampio e difficile che chiama in causa le trasformazioni antropologiche e tecnologiche del nostro tempo. Le catastrofi climatiche, idrogeologiche non sono unicamente l’esito di una presunta natura violentata dall’impronta umana, quanto il risultato >…

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