Psicologo e artista, Sergio Lombardo è tra i principali artisti italiani che hanno rinnovato il linguaggio artistico europeo e internazionale tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta. Alla fine degli anni Cinquanta ha aderito al gruppo della Scuola di Piazza del Popolo, movimento artistico al quale parteciparono artisti come Mario Schifano, Jannis Kounellis, Tano Festa, Franco Angeli, Renato Mambor, Cesare Tacchi ed è stato uno dei maggiori esponenti dell’avanguardia storica internazionale e della Pop Art italiana. È il fondatore della Teoria Eventualista, dalla quale è nato un movimento artistico e teorico basato su metodi sperimentali.
Il suo lavoro artistico è caratterizzato da programmatica discontinuità e può essere raggruppato in periodi o cicli ben distinti: Monocromi (1958 – 1961); Gesti Tipici (1961 – 1963); Uomini Politici Colorati (1963 – 1964); Supercomponibili (1965 – 1968); Sfera con sirena (1968 – 1969); Progetti di Morte per Avvelenamento (1970 – 1971); Concerti di Arte Aleatoria (1971 – 1975); Specchio Tachistoscopico con Stimolazione a Sognare (1979); Pittura Stocastica (dal 1980 ad oggi) ; Mappe (1996 – 2002); Pavimenti Stocastici (dal 1995 ad oggi).
Ha esposto presso il Museo Nazionale d’Arte Moderna di Tokyo (1967), il Jewish Museum di New York (1968), il Centre Georges Pompidou di Parigi (1969, 1995), la Tate Modern di Londra (2015), il Walker Art Center di Minneapolis (2015), il Dallas Museum of Art (2015), i musei di Mosca, San Pietroburgo, Varsavia, Stoccolma, Johannesburg. Inoltre, il Philadelphia Museum of Art ha recentemente acquisito un’importante opera di Sergio Lombardo John Fitzgerald Kennedy (1962-63) esposta durante la mostra International Pop. Nel 1970 ottenne una sala personale al Padiglione Centrale della Biennale di Venezia. I suoi scritti scientifici figurano su Kunst und Therapie, Iskusstvo i Emozii, Empirical Studies of the Arts, Problems of Informational Culture Psychology and the Arts, Rivista di Psicologia dell’Arte.