Ironici mondi malinconici: La diserzione come resistenza, Sylvia Plath e l’atto creativo, la fine del mondo che non smette di finire.
Contro l’arte estetica

La nascita del romanzo secondo Gianni Carchia.
Ironici mondi malinconici: La diserzione come resistenza, Sylvia Plath e l’atto creativo, la fine del mondo che non smette di finire.
Il libro di Annalisa Sacchi «Inappropriabili. Relazioni, opere e lotte nelle arti performative in Italia (1959-1979)», appena pubblicato dalla Marsilio nella collana Incommon, ricostruisce, attraverso archivi dispersi, minori, dimenticati, la vita postuma della scena performativa di due decenni che hanno cambiato quello che si credeva possibile per l’arte, e quindi per la vita. In questo Focus proponiamo un estratto del >…
Il libro di Gianni Carchia Dall’apparenza al mistero. La nascita del romanzo, originariamente uscito nel 1983, è stato ripubblicato quest’anno presso la casa editrice Quodlibet all’interno della collana che accoglierà la sua intera opera, a cura di Monica Ferrando. Si tratta di un testo sull’età ellenistica sorprendente, per originalità ed >…
Arriva in questi giorni in libreria il nuovo libro di Gabriele Guercio «Arte o decadenza. Dilettanti professionisti maestri» (Quodlibet, 2025), dedicato a un’analisi critica dell’arte contemporanea e del suo sistema: A cominciare dagli anni Ottanta, il mondo dell’arte sembra vivere all’insegna del business e ammettere tra le proprie fila prevalentemente >…
Una premessa. Mi sono avvicinata all’opera di Fatima Bianchi Les Dissidentes, prodotta da Careof e realizzata grazie al sostegno dell’Italian Council, seguendo l’invito delle curatrici Marta Bianchi e Marta Cereda a scriverne e ad attivare un dialogo con il lavoro. Le righe che seguono emergono da una serie di conversazioni >…
La filosofia si limita, appunto, a metterci tutto davanti, e non spiega e non deduce nulla. Poiché tutto è lì in mostra, non c’è neanche nulla da spiegare. Ciò che è nascosto non ci interessa Ludwig Wittgenstein, Ricerche filosofiche, 1953 Il clamore mediatico che si è recentemente generato attorno >…
Le tracce affettive della voce, la sua grana, non sono solo il precipitato di una fonetica, o la traccia di un gioco linguistico […] sono la testimonianza concreta di una soggettività che fa proprio l’altro, nelle sue infinite differenze, precipitando verso di lui, e fissandone l’immagine nella sua carne più >…
Un paradosso attraversa la teoria politica moderna, specialmente nella sua linea egemone che va da Hobbes a Schmitt, e oltre. Per un verso essa – ossessionata dall’esigenza di neutralizzare l’imprevisto – ha pensato la politica come un fatto eminentemente antropocentrico: solo nella misura in cui essa è un fatto esclusivamente >…
«O somma luce» è il titolo di un film del 2010 di Jean-Marie Straub dedicato a Dante: un uomo seduto su un aratro al centro di una radura – nello specifico Giorgio Passerone ‒, legge i versi dell’ultimo canto del Paradiso. Non è un caso che artisti e filosofi siano >…
Chiunque abbia attraversato uno stato di fragilità bisognoso di cura sa quanto sia forte la tensione alla rimozione, alla fuga nella dimenticanza per sopravvivere alle proprie e altrui paure, al senso di perdita di sé nel vuoto pneumatico non solo del corpo che detta che le sue proprie leggi, ma >…
Lo scorso 11 dicembre ha inaugurato, alla Galleria Eugenia Delfini (via Giulia 96, Roma), «deafnotdead», la mostra personale di Diana Anselmo, artista visivo, performer e attivista Sordo. Dopo il successo della mostra alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, Anselmo prosegue la sua indagine su episodi cruciali della storia della >…
Contro l’asservimento del desiderio, per una gioia dell’esistenza.
Una comunità emancipata è una comunità di cantastorie e di traduttori.
Benjamin si lancia verso le vette dei Pirenei, spinto soltanto dal disperato desiderio di salvare i suoi scritti, per lui più preziosi della vita.