È dalle pagine del manifesto che, il 7 gennaio del 1975, Luigi Pintor scriveva parole definitive sulla morte di «un’innocente arsa viva» nel rogo del suo letto di contenzione. «Una donna povera di mezz’età» internata nella sezione agitate e coercite del manicomio giudiziario di Pozzuoli dove arriva nell’ottobre del 1973. >…