Professore di Letteratura italiana all’Università di Lille 3. Traduttore italiano di Gilles Deleuze, scrive di estetica, di Dante, del cinema degli Straub ed è autore di un portolano poetico-politico sulla città di Genova
Professore di Letteratura italiana all’Università di Lille 3. Traduttore italiano di Gilles Deleuze, scrive di estetica, di Dante, del cinema degli Straub ed è autore di un portolano poetico-politico sulla città di Genova
L’écceità è l’evento che bisogna vivere, e farlo concretamente La parola comune di cui dovrei trattare suona così «ecceità». Gilles Deleuze (e Felix Guattari) l’hanno coniata negli anni Settanta, riprendendo a proprio conto la nozione di haecceitas del teologo mediaevale francescano (non a caso) Duns Scoto per determinare un modo d’individuazione >…
È il tempo degli uomini plebei e degli oppressi senza nome, in potenza e, di fatto, in atto, liberi da se stessi. Vi si accordano, tanto più singolari in quanto indeterminati Walter Benjamin, nella sua tesi universitaria, aveva definito il tempo tragico come «il tempo individualmente pieno», in cui i >…