Filosofo.
Filosofo.
Pubblichiamo qui l’intervento di Jacques Rancière dal volume Comunismo necessario. Manifesto a più voci per il XXI secolo, edito da Mimesis. Il volume raccoglie una selezione delle relazioni e degli interventi pronunciati durante le giornate della Conferenza di Roma sul Comunismo, organizzate dal collettivo C17 (Con scritti di: Étienne Balibar, >…
Disponibile in traduzione italiana il volume di Jacques Rancière, Lo spettatore emancipato (DeriveApprodi, pp. 176, edizione a cura di Diletta Mansella), del quale anticipiamo un estratto. Queste opposizioni – guardare/sapere, apparenza/realtà, attività/passività – definiscono una divisione del sensibile, una distribuzione a priori delle posizioni e delle capacità e delle incapacità >…
Non la smettiamo un secondo di «fare del comune» e di «essere fatti dal comune». Tutto sta nel sapere quale A prima vista sembrerebbe paradossale presentare, nell’ambito di questa mostra e nel contesto di una conferenza sul comunismo, una relazione dedicata al non comune. Per spiegare questa scelta devo cominciare >…
Un atto di creazione, cos’è? C’è dissenso quando il rapporto tra percezione sensibile e significazione è trasformato, quando le parole non si accordano più allo stesso modo ad altre parole, ad altre immagini, quando i tempi non hanno lo stesso effetto Anzitutto per definire un atto di creazione occorre uscire >…
Un mondo «comune» non è mai semplicemente l’ethos, la dimora comune, risultante dalla sedimentazione di un certo numero di atti interconnessi. È sempre una distribuzione conflittuale dei modi d’essere e delle «occupazioni» all’interno di uno spazio dei possibili Con «fabbrica del sensibile» possiamo intendere anzitutto la costituzione di un mondo >…
Non c’è giorno in cui, in Europa, non si sentano denunciare i rischi del populismo, eppure non è facile capire cosa voglia dire esattamente questa parola. Nell’America Latina degli anni Trenta e Quaranta è servita a indicare una certa forma di governo che istituiva tra un popolo e il suo >…