Filosofia in vigna e vino naturato
La lingua: tra natura e cultura
Natura o cultura? Il conflitto dei moderni ce lo troviamo in vigna. Come dispone i nostri sensi quel bagaglio di lingue e saperi, conoscenze tecniche e identità sociali con il quale ci apprestiamo a fare un’esperienza sensibile? Quella dell’assaggio di un vino, ad esempio. Come e perché parlare di un piacere intimamente singolare, eppure ripetibile nella sua variante uguaglianza, che sentiamo con naso, gola, lingua, papille? Che occorrano parole per goderne?
Che occorrano parole per dare «forma pubblica alla sensibilità»?
Due assaggi a due lingue di una Malvasia di Stromboli (Bussoni, Lorigliola), un frammento antropologico (Viecelli Giannotti) e un tiro a segno su Proust (Mazzeo): materiali per un’estetica dell’emancipazione. Che qui si dà intorno a una vigna.