Emilio Maggio

Ha studiato teoria e tecnica della comunicazione di massa e si occupa di cinema e delle istanze espressive dell’industria dello spettacolo. Collabora regolarmente con la rivista di critica antispecista Liberazioni. Ha svolto attività di ricerca e divulgazione dei fenomeni sottoculturali contemporanei. Esperto di musica afroamericana, ha gestito per anni un negozio specializzato di dischi. Ama definirsi cinemologo.

Archivio

Articoli

L’ultimo libro di Massimo Filippi, M49. Un orso in fuga dall’umanità, edito da Ortica, casa editrice «che persegue con i fatti quella solidarietà così lontana dall’attuale competizione fratricida», è insieme una tecnica di costruzione poetica e un modo di convivenza politica. Questa sua natura ancipite ha condizionato anche la scrittura >…

Anche il titolo del terzo atto della saga fanta-horror di Jordan Peele gioca disinvoltamente con la lingua franca del potere. Come già in Get Out e in Us, il filmmaker afroamericano usa le parole per scomporre la mitologia wasp sottesa alle pratiche sottoculturali degli afrodiscendenti statunitensi. Nope infatti, questo il >…

A connecting principle Linked to the invisible Almost imperceptible Something inexpressible Science insusceptible Logic so inflexible Causally connectible Yet nothing is invincible Synchronicity, Police  Per il filosofo americano Eugene Thacker l’uomo contemporaneo è inestricabilmente implicato in un mondo divenuto a lui incomprensibile in quanto ciò che lo qualifica maggiormente è >…

La critica antispecista, in maniera generalmente frammentata e con approcci politici e culturali diversi, ha sempre cercato di rimettere in discussione l’idea di un mondo istituito ad immagine e somiglianza umana. Come sottolineato esemplarmente da Massimo Filippi e Enrico Monacelli nella loro introduzione all’affascinante antologia Divenire invertebrato. Dalla grande scimmia >…

Newsletter

Per essere sempre aggiornato iscriviti alla nostra newsletter

    al trattamento dei dati personali ai sensi del Dlg 196/03