Filosofo.
Filosofo.
Pubblichiamo qui un estratto dal nuovo libro di Federico Zappino, Un materialismo queer è possibile e altri scritti politici, appena pubblicato per Mimesis. Il libro sarà presentato lunedì 20 maggio alle 18.30 presso la Libreria Modo Infoshop di Bologna, insieme a Porpora Marcasciano e Renato Busarello. Ringraziamo l’autore e l’editore >…
A un anno dalla morte di Liana Borghi, attivista e teorica di primo piano del femminismo lesbico e queer, la casa editrice Fandango ne ricorda la figura, l’opera e il pensiero – un pensiero inquieto, aperto e in divenire – con Tessiture. Il pensiero fertile di Liana Borghi, un libro >…
Pubblichiamo una anticipazione da Comunismo queer. Note per una sovversione dell’eterosessualità, Meltemi (2019), in libreria da oggi. Ringraziamo l’autore e l’editore per l’anteprima. Si dice spesso, anche quando non lo si fa esplicitamente, che l’insieme delle istanze, delle rivendicazioni e delle lotte portate avanti dalle minoranze di genere e sessuali >…
Questa conversazione prende spunto dalla pubblicazione del libro Manifesti femministi. Il femminismo radicale attraverso i suoi i suoi scritti programmatici (VandA, 2018), a cura di Deborah Ardilli Federico Zappino: Qualche tempo fa, ma in realtà accade periodicamente, venni sollecitato a replicare alle affermazioni, giudicate omofobiche e transfobiche, di alcune femministe che >…
Pubblichiamo qui l’introduzione a «Corpi 2.0» di Karin Harrasser (goWare 2018). Ringraziamo gli autori e l’editore per il testo. In Devi cambiare la tua vita, Peter Sloterdijk racconta come nel discorso filosofico del primo Novecento si sviluppi una riflessione sull’uomo a partire dalle premesse di «un’antropologia della disabilità», che definisce anche >…
Pubblichiamo l’intervento letto da Federico Zappino ad Assemblea 1968 (La Galleria Nazionale, 17 dicembre 2017), per la tavola rotonda su La rivoluzione della vita. Oggi, in occasione del finissage della mostra sul ’68 si conclude il ciclo di incontri con 2 tavole rotonde, la prima sulla creatività (con Ester Coen, >…
Il testo è stato scritto in occasione della partecipazione a CampoSud – A Visionary Camp. Gramsci Project (7 settembre – 1 ottobre, Cagliari). CampoSud è un’isola di azione e di pensiero, temporanea e autonoma, dove artisti, curatori, filosofi e pensatori sono invitati a indagare la tensione tra dimensione estetica e praxis >…
Questo testo è stato letto in occasione del Palermo Pride 2017 al Teatro Montevergini – Palermo, 30 giugno 2017. Man mano che diventano più popolari, istituzionalizzati e partecipati, i Pride divengono anche sempre più contestati dalle minoranze più critiche e politicizzate del movimento. E ciò accade per molte ottime ragioni, che tengo >…
Questo testo è un rimaneggiamento della relazione presentata in occasione del seminario Corpi che non contano. Prospettive antispeciste e queer, Università di Torino, 28 marzo 2017. C’è un passo che mi ha molto colpito del testo di presentazione di questo evento che, oggi, mi consente di ritrovarmi nella città >…
La storia del femminismo ci insegna che non è necessario svolgere un lavoro retribuito, e dunque innanzitutto «riconosciuto» come lavoro, per lavorare lo stesso e, quindi, anche per sentire l’urgenza di scioperare Se si lega il concetto di «sciopero» a quello di «lavoro retribuito», solo in parte si coglie la >…
Hande Kader era una attivista trans* turca, una donna di ventidue anni, divenuta nota, nel 2015, per la sua aperta opposizione, e resistenza, alla repressione di Erdogan nei confronti del Pride di Istanbul. Le immagini del suo corpo seduto in mezzo alla strada, del suo volto, del suo rimmel sciolto >…
Ne La vita psichica del potere, Butler scrive: «Il ricorso all’affermazione che il soggetto sia attaccato appassionatamente alla propria sottomissione [viene] invocato – spesso cinicamente – da coloro che tentano di minimizzare la portata delle rivendicazioni degli oppressi». «Questo diritto», scrive, non è codificato da nessuna parte. Non è garantito >…
Gli sviluppi conseguiti nei campi della biologia, della genetica, della medicina rigenerativa, e soprattutto della medicina riproduttiva hanno via via consentito di intraprendere migliori, e più aggiornate, modalità di governo economico-politiche della vita, che fossero in grado di valorizzarla in quanto capitale umano, come fonte di plusvalore, e non solo >…
Vorrei partire dall’aggettivo di quest’opera – viva. E vorrei partire da questo aggettivo perché gli utopici gesti linguistici devono essere riconosciuti. Sappiamo, infatti, che ogni utopia è tanto più suscettibile di realizzazione quanto più la sua ripetizione, anche linguistica, è riconosciuta, e condivisa. E merita riconoscimento pensare che possa esserci >…