Curatrice e ricercatrice, nata a Palermo. Al centro del suo lavoro pone la relazione tra processi artistico-culturali e politici con particolare interesse per la creazione di spazi d’educazione alternativi nel sud globale. Studia e pratica le pedagogie radicali. Da anni si interessa dell’esperienza politica e letteraria di Danilo Dolci. A Palermo è parte di un collettivo politico antirazzista e femminista.