Qui ricomincia un racconto del comune. I sensi in allerta per coglierlo. Le parole da inventare per costruirlo. Relazioni altre per goderselo. È il racconto di un tempo che si fa largo, di un desiderio di vita nuova, di un po’ di possibile… Transita per i nostri corpi che alcuni chiamano individui, e talvolta li sposta, li assembla con altri >…
Nota di lettura
Dal 14 al 22 gennaio alla Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea di Roma, in occasione del convegno internazionale C17 – Rome Conference on Communism (18-22 gennaio), si terrà Sensibile comune. Le opere vive, una mostra/evento a cura di Ilaria Bussoni, Nicolas Martino, Cesare Pietroiusti.
Con questo Focus presentiamo l’iniziativa proponendo ai nostri lettori una serie di materiali: un piccolo manifesto che introduce l’evento e una call per la costruzione di un archivio comune che sarà esposto in mostra; un testo in sette punti sul Sensibile comune (Bussoni-Martino), e due testi di Dardot e Rancière particolarmente importanti per la costruzione di questo progetto (un video accompagna il testo di Rancière). Infine quattro interventi (Faggiani, Pietroiusti e Casamatta con un testo; Lombardo con un’opera video e un testo), suggeriscono qualcosa di quello che troverete durante l’evento di gennaio.
La preparazione di questo evento ha visto una tappa intermedia nel seminario organizzato alla Fondazione Lac o Le Mon a giugno 2016, di cui sono testimonianza gli interventi di Lombardo e Pietroiusti. Altrettanto importante è stato il lavoro collettivo, che ha visto impegnato un gruppo di studiosi e militanti, per la preparazione della conferenza C17. Di questo appuntamento daremo notizie più dettagliate.
A suggerire, almeno in parte, le poetiche di Sensibile comune. Le opere vive sono anche le immagini che illustrano questo Focus. Il programma completo delle giornate, e la lista dei partecipanti, verrà pubblicato prossimamente.
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