Hans Jürgen Krahl (1943-1970)
Un laboratorio critico per il XXI secolo
Da oggi è in libreria l’antologia di testi di Hans Jürgen Krahl L’intelligenza in lotta. Sapere e produzione nel tardo capitalismo, ombre corte (2021), a cura di Nicolas Martino e Francesco Raparelli. La raccolta, che propone sette tra i testi più importanti di Krahl, comprende anche un profilo politico-filosofico dell’allievo prediletto di Adorno scritto dal Detlev Claussen. La traduzione, che riprende quella di Sabina de Waal per l’edizione completa degli scritti di Krahl uscita nel 1973, è stata completamente rivista e aggiornata da Marina Montanelli. Per l’occasione pubblichiamo un focus su Krahl a cura di Elia Zaru, Fabio Angelelli e Dave Mesing, uscito in inglese su ViewPoint Magazine e qui proposto come ulteriore approfondimento alla raccolta dei suoi scritti che, dopo oltre vent’anni dalla loro ultima edizione, rende nuovamente accessibile un laboratorio teorico-politico di straordinaria attualità. Leggere Hans Jürgen Krahl, un esponente di punta della teoria critica contemporanea, è indispensabile per chiunque intenda sono solo interpretare il mondo contemporaneo, ma anche trasformalo. Il focus comprende un’introduzione di Dave Mesing, un’intervista a Claussen di Elia Zaru, Fabio Angelelli e Dave Mesing, e saggi di Andrea Cavazzini, Massimiliano Tomba, Marco Assennato ed Elia Zaru.