Stefano Taccone

Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico-artistica presso l’Università degli studi di Salerno. Attualmente è docente di Storia dell’arte nella Scuola secondaria di II grado. Ha pubblicato le monografie Hans Haacke. Il contesto politico come materiale (Plectica, 2010), La contestazione dell’arte (Phoebus Edizioni, 2013, poi Iod Edizioni, 2015), La radicalità dell’avanguardia (Ombre Corte, 2017), La cooperazione dell’arte (Iod Edizioni, 2020), La critica istituzionale. Il nome e la cosa (Ombre Corte, 2022); le raccolte di racconti Sogniloqui (Iod Edizioni, 2018), Morfeologie (Iod Edizioni, 2019); i romanzi Sertuccio (Iod Edizioni, 2020), Scatolone scolastico (Campanotto Editore, 2025); le raccolte di poesie Alienità (Divinafollia, 2019), Terrestri d’adozione (Edizioni Progetto Cultura, 2021), Sciogliete le rime (Campanotto Editore, 2023). Ha curato i volumi Contro l’infelicità. L’Internazionale Situazionista e la sua attualità (Ombre Corte, 2014) e Religione/arte/rivoluzione (Massari Editore, 2020). Collabora stabilmente con le riviste «Frequenze Poetiche», «Segno», «OperaViva Magazine».

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Articoli

Da quasi un ventennio ormai Stefania Zuliani, attualmente docente di Teoria del museo e dell’esposizioni in età contemporanea, oltre che di Teoria della critica d’arte, all’Università di Salerno, sembra eleggere la questione del museo – specie della contemporaneità e nella contemporaneità – ad autentico asse portante del suo percorso di >…

Leonardo Lippolis è uno di quegli studiosi, per la verità non molti , che concepisce la sua formazione storico-artistica non come uno specialismo atto ad indagare in termini micro-formalistici fatti senza una visione d’insieme; egli è piuttosto consapevole sia della necessità dell’indagine specificamente artistico-visiva di confrontarsi con gli altri linguaggi >…

«Questo libro», scrive nell’introduzione Serena Carbone, «più che nominarsi una monografia potrebbe dirsi una sorta di manuale d’istruzioni per l’uso che contestualizza e offre delle possibili chiavi di lettura ed interpretazione dell’arte di Broodthaers e di alcune tecniche, soluzioni e stratagemmi che da allora non smettono di ripetersi nell’arte contemporanea». >…

Dopo oltre vent’anni dalla prima edizione (1996) de L’amara vittoria del situazionismo. Storia critica dell’Internationale Situationniste 1957-1972, Gianfranco Marelli torna con una nuova edizione dell’opera (Mimesis, 2017), frutto di una passione e di uno studio mai interrotti. Molti sono i dati e le storie che si aggiungono alla edizione originaria, >…

A quindici anni esatti dall’ultima volta in cui era accaduto, ovvero dai tempi de L’arte e la sua ombra (2000), il filosofo ed estetologo Mario Perniola torna con un libro prettamente incentrato sui temi delle arti visive contemporanee, L’arte espansa (Einaudi, 2015). L’occasione è data dal profondo sconvolgimento che la >…

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