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arte pubblica

Recentemente, due eventi distinti hanno caratterizzato la cronaca culturale della città di Napoli. All’alba del 12 luglio è stata incendiata la Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto, riproduzione dell’opera originale realizzata extra-misura per lo spazio di piazza Municipio, mentre alle 18 dello stesso giorno è stata inaugurata Massi erratici, ultima >…

Che l’Europa, per esistere come spazio politico, debba reinventarsi è un assunto difficilmente contestabile, se non a partire da un’idea mortifera che l’ha condannata in questi anni a essere un territorio sempre più diviso e povero, assediato e strangolato dalle politiche monetarie delle banche internazionali. Che questa reinvenzione debba passare >…

Il palcoscenico è ancora rialzato. Ma non è più sospeso sopra un’insondabile profondità: è diventato un podio. Walter Benjamin su Bert Brecht  Piattaforma filosofica La città è il campo privilegiato dell’esercizio del potere. Ovunque procedure di assoggettamento sono al lavoro (sui corpi, sul linguaggio e sui luoghi). Si distribuiscono spazi >…

Viviamo in un’epoca di privatizzazione di quasi ogni cosa, dall’educazione alla previdenza sociale fino alle istituzioni culturali. L’aspetto più sconvolgente di questa tendenza è probabilmente la privatizzazione degli spazi urbani. Nel processo di modernizzazione della città, sempre più spazi pubblici vengono commercializzati e convertiti in luoghi semi-pubblici, meglio attrezzati ma >…

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