Archivio

Colonialismo

Nazismo e liberismo Il ciclo neoliberale cominciò nel 1973, quando gli economisti nord-americani di scuola neoliberista usarono un assassino chiamato Pinochet per distruggere l’esperimento democratico di Salvador Allende nell’interesse dell’economia di profitto. Quando l’insurrezione cilena dell’autunno 2019 costrinse il governo Piñera ad accettare il processo elettorale che portò all’affermazione di >…

Questo testo è l’introduzione di Mahmood Mamdani a Neither Settler nor Native. The Making and Unmaking of Permanent Minorities (Harvard University Press, 2020). Un libro che conclude un ciclo di studi di Mahmood Mamdani sulle relazioni tra colonialismo, suprematismo, Stato e nazione. Per arricchire il dibattito nell’opinione pubblica di lingua >…

Lavorando al mio film Asmara, Eritrea (2007) mi sono trovata spesso a riflettere sulla poca informazione che gli italiani hanno del proprio passato coloniale. Mi stupivo di come, anche in Eritrea, ci fosse un divario molto profondo tra il ricordo dei discendenti dei coloni e il racconto del passato che >…

Mostro orrendo, difforme e smisurato, Che avea come una grotta oscura in fronte In vece d’occhio, e per bastone un pino, Onde i passi fermava Virgilio, Eineide, libro III, 1039-1042  Questo testo è parte di Costruzioni Fantastiche, spazio laboratoriale di ricerca, all’interno del progetto Diverse Visioni 2019/2020 di Blitz, realizzato >…

Un’anticipazione dal libro Decolonialità e privilegio. Pratiche femministe e critica del sistema-mondo (Meltemi editore, 2020, pp. 266) di Rachele Borghi. L’entrata in uso negli anni Ottanta del termine postcolonia­lismo non ha contribuito a fare chiarezza. Il prefisso post, nonostante non avesse un valore temporale ma andasse piuttosto ad indicare il >…

Il testo che segue è stato discusso e presentato dall’autrice nell’ambito della tavola rotonda Reincantare il mondo: verso un’ecologia dei fantasmi (ilmondoinfine: vivere tra le rovine, Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea, Roma 13 dicembre 2018 / 23 gennaio 2019).  1. Il ragionamento che proverò a sviluppare ha due punti >…

Appare davvero difficile non vedere la narrazione di Fuocoammare come qualcosa di diverso da quel lungo festival di vittimologia, buoni sentimenti e paternalismi umanitari attraverso cui il cinema italiano codifica sin dagli anni Ottanta l’esperienza migratoria  La rappresentazione delle migrazioni nel cinema italiano continua a restare piuttosto problematica. Ultimo esempio >…

Newsletter

Per essere sempre aggiornato iscriviti alla nostra newsletter

    al trattamento dei dati personali ai sensi del Dlg 196/03