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Hopefulmonsters

Era la generazione che aveva cominciato a pensare dopo l’inondazione. Non aveva tradizioni, non ricordi che la legassero al vecchio mondo scomparso. Una generazione nata senza cordone ombelicale… E tuttavia aveva ragione dal suo punto di vista. Bisognava strappare quel cordone ombelicale, rinnegare l’ultimo vincolo che legava gli esseri umani >…

La rivendicazione della povertà cristiana nel XIII secolo, dopo una lunga parentesi di oblio rispetto alle origini, cade in un’epoca non solo di ricchezza ecclesiastica ma di profonda feudalizzazione della Chiesa spinta sino alla simonia, assumendo un carattere di contrapposizione ereticale ma corrispondendo pure a tendenze interne dell’apparato a ridurre >…

L’articolo di Barbara Carnevali)? Non esattamente. Oggetto della polemica è questa parola: Theory. Non solo l’Italian Theory – che tra l’altro è stata di recente al centro di un’ampia e diffusa valutazione, cui non si sono sottratti i principali sostenitori di quel programma – ma proprio la Theory in generale. >…

Gli sviluppi conseguiti nei campi della biologia, della genetica, della medicina rigenerativa, e soprattutto della medicina riproduttiva hanno via via consentito di intraprendere migliori, e più aggiornate, modalità di governo economico-politiche della vita, che fossero in grado di valorizzarla in quanto capitale umano, come fonte di plusvalore, e non solo >…

Saliamo sul ring e rappresentiamo l’odio degli altri Floyd Patterson Propongo di inserire nel novero delle forme della vita pratica contemporanea un candidato meno nobile: il mondo atletico con i suoi gesti innovativi e la sua capacità di produrre storie  Secondo Hannah Arendt, al giorno d’oggi la praxis troverebbe espressione >…

Pubblichiamo qui un saggio tratto da Vita, politica, rappresentazione. A partire dall’Italian Theory (a cura di P. Maltese e D. Mariscalco), volume appena arrivato in libreria per le edizioni ombre corte. C’è almeno un segmento della cosiddetta Italian Theory, quello che va dalle prime (con)ricerche sulla informazione valorizzante sino alle >…

Non diamo dunque particolare importanza al nome della città. Come tutte le metropoli era costituita da irregolarità, avvicendamenti, precipitazioni, intermittenze, collisioni di cose e di eventi, e, frammezzo, punti di silenzio abissali; da rotaie e da terre vergini, da un gran battito ritmico e dall’eterno disaccordo e sconvolgimento di tutti >…

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