Archivio

Pubblichiamo qui, in versione ridotta, uno scambio tra Roberto Esposito e Toni Negri. Il dibattito si è tenuto in occasione del primo Festival di DeriveApprodi (25-27 novembre 2016) e si trova oggi raccolto, in versione integrale, nel volume Effetto Italian Thought (a cura di Enrica Lisciani-Petrini e Giusi Strummiello, Quodlibet, 2017). Il libro >…

Pubblichiamo qui, in versione ridotta, uno scambio tra Roberto Esposito e Toni Negri. Il dibattito si è tenuto in occasione del primo Festival di DeriveApprodi (25-27 novembre 2016) e si trova oggi raccolto, in versione integrale, nel volume Effetto Italian Thought (a cura di Enrica Lisciani-Petrini e Giusi Strummiello, Quodlibet, >…

Nella letteratura ormai cospicua sui beni comuni questo libro di Vercellone, Brancaccio, Giuliano, Vattimo, Il Comune come modo di produzione (ombre corte, 2017), si distingue per porre al centro con chiarezza un elemento: «Il Comune come modo di produzione è più importante di una classificazione tipologica dei beni comuni (naturali, artificiali, >…

Mi ha colpito molto ritornare al Teatro Garibaldi di Palermo lo scorso settembre. Quattro anni prima vi ero stato per un seminario organizzato da UniNomade sulla ricomposizione del lavoro vivo dei lavoratori della cultura. Con Macao avevamo presentato una piccola ricerca, la chiamavamo «autoinchiesta», mentre allora il teatro si chiamava >…

Il palcoscenico è ancora rialzato. Ma non è più sospeso sopra un’insondabile profondità: è diventato un podio. Walter Benjamin su Bert Brecht  Piattaforma filosofica La città è il campo privilegiato dell’esercizio del potere. Ovunque procedure di assoggettamento sono al lavoro (sui corpi, sul linguaggio e sui luoghi). Si distribuiscono spazi >…

Viviamo in un’epoca di privatizzazione di quasi ogni cosa, dall’educazione alla previdenza sociale fino alle istituzioni culturali. L’aspetto più sconvolgente di questa tendenza è probabilmente la privatizzazione degli spazi urbani. Nel processo di modernizzazione della città, sempre più spazi pubblici vengono commercializzati e convertiti in luoghi semi-pubblici, meglio attrezzati ma >…

Non evidenziamo nulla di nuovo quando parliamo della relazione che lega l’arte alla geografia. Ancora oggi territori sospesi, geopolitica, nomadismo e transitorietà non smettono di essere le fonti di narrazioni intime e personali, oltre che, con il sostegno di documenti e oggetti storici, l’occasione per la presentazione di trasformazioni epocali >…

A seguito del movimento contro la «loi travail e il suo mondo», esploso nella primavera del 2016, nella metropoli parigina sono fioriti una serie di spazi di approfondimento e di elaborazione teorica, immanenti alle lotte ed espressione di un’effervescenza intellettuale che fa del sapere un’arma di rilancio del conflitto sociale. >…

Newsletter

Per essere sempre aggiornato iscriviti alla nostra newsletter

    al trattamento dei dati personali ai sensi del Dlg 196/03