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Ah Giovanna. Mi sento più sola da quando so che non sentirò più il tuo squillante «Tesoro!» che ancora continua a risuonarmi nella mente, con quel tuo timbro particolare della voce. Nessuno mi chiama così, come nessun’altra porterà mai con altrettanta svagata grazia le calze bianche contenitive nel letto d’ospedale >…

Non so perché Giovanna fra le molte cose che poteva fare scelse di fare un dottorato in storia. Era fiera dei suoi certamen giovanili e dei suoi brocardi giurisprudenziali che spesso le ritornavano sulle labbra, pronunciati con quella carezzevole e vezzosa inflessione napoletana. Troppo metodica la ricerca storica, troppo tempo >…

Enea: «Voglio accendere quella lampada luminosa… come Venere, come Marte, come Livia». Per Livia, per Enea, due bambini.  Durerà? Oltre questa estate di presenza, dove tutte le cose stanno lì dove devono stare, niente scarta da niente e la vita scorre così naturale da non sembrare nemmeno un miracolo?  È >…

Un’anticipazione dal libro Decolonialità e privilegio. Pratiche femministe e critica del sistema-mondo (Meltemi editore, 2020, pp. 266) di Rachele Borghi. L’entrata in uso negli anni Ottanta del termine postcolonia­lismo non ha contribuito a fare chiarezza. Il prefisso post, nonostante non avesse un valore temporale ma andasse piuttosto ad indicare il >…

La crisi ecologica si intreccia a una vasta gamma di problemi sociali, dall’intensificarsi della violenza all’austerità e alle tensioni internazionali. Xenofobia, populismo, persino la nostalgia del fascismo, sembrano essere le sole risposte alle ansie di chi è stato colpito dalla globalizzazione selvaggia e dalla spietatezza neoliberale  Viviamo una crisi multiforme. >…

Il 22 maggio del 1978, in un’Italia profondamente scossa dalla morte del Presidente del Consiglio Aldo Moro, ucciso il 9 maggio dalle Brigate Rosse, il Parlamento approva la legge che regolamenta l’interruzione volontaria di gravidanza. Benché controversa, la legge 194 rappresenta per il movimento femminista un’altra vittoria epocale, dopo quelle >…

C’è un oggetto centrale, di contesa e liberazione, che spiega più delle astrazioni della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, quei pochi decenni, tutto sommato un’inezia nella storia della umanità, che in prevalenza verso la metà del XX secolo hanno dato alla politica la forma dell’insubordinazione collettiva. Questo oggetto, sempre presente e >…

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