Ilaria Bussoni

Ilaria Bussoni lavora come editor presso la casa editrice DeriveApprodi, della quale è tra i fondatori e dove dirige una collana di ecologie e nuove agricolture. Filosofa di formazione, ha studiato e vissuto in Francia. Traduce, scrive di filosofia, arte e cinema, estetica. Dal 2019 è un onco-vivente.

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Articoli

Oggi, 26 gennaio, alle ore 18.00 inaugura la mostra di Andreas Zampella presso la z2o Sara Zanin Gallery (via Baccio Pontelli 16, Roma), in collaborazione con la Galleria Nashira di Milano. L’artista ha deciso di dedicare la mostra a Giovanna Ferrara, amica comune e firma de «il manifesto» oltre che >…

Giovanna sa a memoria la rosa dei venti in senso orario e contrario. Sa giocare con le parole e con gli specchi. Campo e controcampo insieme in una stessa immagine, la grazia dei suoi selfie come un quadro di Vermeer. Giovanna irrompe nelle nostre vite mentre prepariamo la conferenza internazionale >…

Enea: «Voglio accendere quella lampada luminosa… come Venere, come Marte, come Livia». Per Livia, per Enea, due bambini.  Durerà? Oltre questa estate di presenza, dove tutte le cose stanno lì dove devono stare, niente scarta da niente e la vita scorre così naturale da non sembrare nemmeno un miracolo?  È >…

C’è un oggetto centrale, di contesa e liberazione, che spiega più delle astrazioni della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, quei pochi decenni, tutto sommato un’inezia nella storia della umanità, che in prevalenza verso la metà del XX secolo hanno dato alla politica la forma dell’insubordinazione collettiva. Questo oggetto, sempre presente e >…

Il testo qui riprodotto è il foglio di sala relativo alla mostra ilmondoinfine: vivere tra le rovine (Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea, Roma, 13 dicembre 2018 / 23 gennaio 2019).  Da dove si comincia in una mostra che, esattamente come il tema di cui parla, non ha un >…

C17 – La conferenza di Roma sul comunismo e Sensibile comune – Le opere vive segnano l’ingresso nel centenario della rivoluzione sovietica. Siamo nella seconda decade del gennaio 2017, dal 14 al 22 gennaio. Un seminario internazionale e una mostra, non per commemorare il passato ma per riprendere a immaginare >…

1. Una poetica del comune  Nella prefazione all’edizione italiana del Manifesto del partito comunista del 1893 Engels scrive: «Il chiudersi del medioevo feudale, l’aprirsi dell’era capitalista moderna sono contrassegnati da una figura gigantesca: quella di un italiano, Dante, al tempo stesso l’ultimo poeta del medioevo e il primo poeta moderno. >…

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