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Aura

Il divario Est Ovest non è obsoleto. L’egemonia è ancora intatta, un’egemonia dell’Ovest nello stabilire la direzione. Ciò che è mutato è il modo in cui ci rapportiamo a ciò. Intrappolato nel processo di transizione, l’Est ha tradotto se stesso nell’idioma dell’ovest cercando disperatamente di ottenere l’impossibile – l’autenticità dell’originale. >…

Marco Scotini: Ancora oggi l’idea di modernità (tanto politica che artistica) è soltanto quella occidentale. E nella sua affermazione (penso soprattutto all’arte americana della fine degli anni Quaranta) si è avvalsa della contrapposizione al Realismo socialista del Blocco sovietico. Se però guardiamo all’arte della Jugoslavia ci imbattiamo in una sorta >…

Elvira Vannini: La fenomenizzazione del linguaggio, della semiotica e della geopolitica sono al centro dei tuoi interessi di artista e di «pre-poeta» – come ami definirti. Quale era il potenziale radicale dei modelli estetici della «nuova arte», che avrebbe trovato un terreno fertile nel quadro ideologico dell’autogestione socialista della Jugoslavia >…

Marco Scotini: Sei emerso come uno dei maggiori rappresentanti della generazione degli anni ’60 della scuola di Belgrado. A quel tempo hai dato prove importanti come pittore astrattista tanto da meritare il premio della Biennale di São Paulo (1963) e l’invito a documenta 3 (1964). Poi sei passato all’arte concettuale. >…

C17 – La conferenza di Roma sul comunismo e Sensibile comune – Le opere vive segnano l’ingresso nel centenario della rivoluzione sovietica. Siamo nella seconda decade del gennaio 2017, dal 14 al 22 gennaio. Un seminario internazionale e una mostra, non per commemorare il passato ma per riprendere a immaginare >…

Fra le opere esposte in permanenza presso la Galleria Nazionale di Roma, c’è un grande gruppo scultoreo in terracotta di Arturo Martini, Le sorelle (o le stelle), del 1932. A entrambe le figure della scultura mancano le mani, e a una delle due anche la testa. Che l’incidente sia accaduto >…

Alexandre Roccoli, coreografo francese figlio di minatori di origine italiana, presenta in anteprima italiana il progetto Longing – Weaver, traduzione in immagini, suono e danza del gesto operaio, dove la ripetizione svincola la gestualità dalla sua destinazione al lavoro. Perché la danza come espressione? Sono cresciuto in un mondo in >…

Mostra, convegno, festival, evento, Sensibile comune. Le opere vive volutamente sfugge al senso consolidato di ciascuno di questi termini e cerca di collocarsi su un terreno ulteriore, fatto di sovrapposizioni e di interstizi poco frequentati, lì dove probabilmente ci stanno portando le forme del sapere e le pratiche contemporanee. La >…

Inedia Prodigiosa è un’opera corale per coro misto, coro di ragazze e coro femminile amatoriale, presentata in prima assoluta nella splendente cornice della sala maggiore delle Terme di Diocleziano all’interno del Romaeuropa Festival. Sono le parole, i canti, le urla, i sussurri, le invocazioni e melodie, sempre e solo vocali, >…

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