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Portolano

«Questo, è un sogno», così il nome della mostra alla Von Buren Contemporary, a cura di Marta Spanò, che ha abitato via Giulia tra fine e inizio anno. L’esergo è di Italo Calvino e rammenta una regola dello sguardo: «l’occhio non vede figure di cose che significano altre cose». Particolarmente >…

Nel fosco fin del secolo morente, insieme a Paolo Virno e al caro Benedetto Vecchi, tenevamo una rubrichetta sul «manifesto» con pezzi di varia natura. Mi è tornato in mente questo, che ripubblico, dal momento che, oltre a essermi rotto le palle, come tutti, con le esequie di Ratzinger e >…

L’ultimo libro di Massimo Filippi, M49. Un orso in fuga dall’umanità, edito da Ortica, casa editrice «che persegue con i fatti quella solidarietà così lontana dall’attuale competizione fratricida», è insieme una tecnica di costruzione poetica e un modo di convivenza politica. Questa sua natura ancipite ha condizionato anche la scrittura >…

Eravamo «Cuori in Atlantide». Il nostro tempo era assoluto, erano gli anni in cui moltiplicavamo le visioni di Parmenide, doppiavamo Plutarco, sapevamo il flusso delle stelle e le scie della fisica, ci dividevamo tra la letteratura da programma e quella sperimentale, la politica ci riuniva in assemblea, eravamo arroganti e >…

Anche il titolo del terzo atto della saga fanta-horror di Jordan Peele gioca disinvoltamente con la lingua franca del potere. Come già in Get Out e in Us, il filmmaker afroamericano usa le parole per scomporre la mitologia wasp sottesa alle pratiche sottoculturali degli afrodiscendenti statunitensi. Nope infatti, questo il >…

Fino al 20 novembre è allestita, presso la Galleria Ex Elettrofonica (Vicolo Sant’Onofrio 10, Roma), la mostra personale di Guendalina Salini dal titolo «Parade». Per l’allestimento l’artista ha trasformato gli spazi della galleria in una caverna primordiale, rielaborando in chiave contemporanea le famose Grotte de Lascaux. Per l’occasione, oltre a >…

Non ha mai mentito quando ci diceva della sua vita su Marte. David Bowie, protagonista del documentario a lui dedicato, esplode in una libertà extratterestre durante lo scandito lisergico di Moonage Daydream, in giro da settembre come fosse il suo tour postumo, l’ancora vivo, il sempre vivo di quella voce >…

Un paio d’anni fa Franco Cordelli, critico teatrale del Corriere della Sera da qualche decennio, cominciò una intensa opera di screditamento del lavoro di Francesca Corona, già curatrice del Festival Short Theatre e di DANSEM a Marsiglia, e all’epoca consulente del Teatro di Roma per India. Scrisse che Corona era >…

Se ci dovesse essere l’uso dell’arma nucleare, come conseguenza della crisi in Ucraina, la responsabilità non potrebbe che essere collettiva. Collettiva, cioè ascrivibile a una intera classe di governo mondiale che si scopre essere inadeguata, in maniera imbarazzante, a gestire il presente. L’uomo del Kgb ha fatto esplodere, con l’invasione >…

Nazismo e liberismo Il ciclo neoliberale cominciò nel 1973, quando gli economisti nord-americani di scuola neoliberista usarono un assassino chiamato Pinochet per distruggere l’esperimento democratico di Salvador Allende nell’interesse dell’economia di profitto. Quando l’insurrezione cilena dell’autunno 2019 costrinse il governo Piñera ad accettare il processo elettorale che portò all’affermazione di >…

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