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Coronavirus

Quando un virus si diffuse dapprima nella biosfera umana mutando rapidamente in info-virus e infettando mese dopo mese la psicosfera, pensammo dapprima che l’epoca neoliberale fosse prossima alla conclusione. Gli umani stavano affrontando un nemico comune cui la privatizzazione della sanità aveva aperto le porte, e questo predisponeva gli umani >…

Il senso di un rimosso collettivo è sempre seduto al tavolino dei nostri bar, nella estate del 2020. È sdraiato sulle spiagge del mediterraneo, tra le montagne degli appennini, sosta nei nostri occhi confusi, nei nostri gesti ordinari, riformulati senza rumore per adeguarsi al non senso delle ordinanze regionali. I >…

Una lettera di un medico ai suoi medici, nel cuore del centronord colpito dall’emergenza epidemiologica. Frammento di un epistolario che spiega bene di quanto sia difficile restare calmi mentre tutti intorno fanno rumore, per non dover sventolare mai sul ponte della nostra umanità una bandiera bianca. Ravenna 24 Maggio 2020 >…

We are at war. There’s no politics Governatore di New York, Andrew Cuomo  La cultura moderna occidentale si basa sulla conquista, sul desiderio della dominazione e addomesticamento della natura da parte di un individuo per così dire astratto dal proprio contesto. Il soggetto contemporaneo è indipendente da ciò che lo >…

La quarantena si divide in epoche geologiche. Quando è iniziata, milioni di anni fa, abbiamo trovato nelle nostre case tesori inesplorati, siamo persino stati un po’ euforici per questa vita autarchica, dove dipendevamo solo da noi stessi. La nuda vita, ci piaceva dire scoprendo la prepotenza della primavera. La sospensione, >…

Seconda pelle È singolare che potenze economiche e politiche, come si annovera essere anche l’Italia, non riescano a far avere a sufficienza dispositivi di protezione fisica come le mascherine al personale medico infermieristico, l’aiuto economico a chi non lavora o non può fare la spesa neanche per mangiare e intanto >…

Il dibattito tra quali strumenti l’Europa debba attivare per far fronte alla catastrofe sanitaria e sociale è un dibattito a pieno titolo ascrivibile alla «politica della morte». A più di un mese dall’inizio dell’epidemia in Italia, dopo un numero di morti impronunciabili, la fragile macchina comunitaria mostra tutta la sua >…

Viviamo tempi eccezionali e drammatici. Il dramma sono le morti quotidiane, in Italia e ormai nel mondo, imposte da un virus sconosciuto, contro il quale, al momento, nulla può la ricerca medico-scientifica. L’eccezione senz’altro si è fatta regola di governo: dalla Cina all’Italia, dalla Francia agli Stati Uniti, miliardi di >…

La povertà non è sinonimo di delinquenza – dicono i moralizzanti Quindi se i poveri saccheggiano non è delinquenza – dice il sillogismo La normalità, nonostante tutto, continua a pretendere il suo tributo di vite, e, ad un mese dall’inizio di «questa cosa» chiamata eccezione, tocca pagare una nuova tassa. >…

Costretti in casa da «cause di forza maggiore»: anche riportando tutto al nucleo, le monadi avranno le finestre. Che l’esperimento radiofonico continui, piuttosto che sperarne la cessazione, e che continui ritornando alla materialità del suono e della musica, e dei corpi che la producono. Spingerlo fino a tornare ai bisogni >…

Per Pierre Dardot e Christian Laval, autori di «Del comune o della rivoluzione nel XXI secolo» (DeriveApprodi, 2015), la pandemia Covid-19 mette alla prova la capacità delle strategie politico-economiche che dovrebbero fronteggiarla. «Quello che stiamo vivendo lascia intravedere quello che, con la crisi ambientale in atto, ci attende nei prossimi >…

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