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Portolano

Come molti adolescenti che negli anni Ottanta del Novecento europeo risultavano scarsamente educati alla disciplina scolastica, ebbi la fortuna di conoscere l’arte, la poesia, la letteratura grazie alla musica che circolava tra passaparola, fanzine, cassette e negozietti di dischi. Fu così in particolare con Antonin Artaud, per me inizialmente soltanto >…

Per gentile concessione dell’editore pubblichiamo un estratto da L’insorto del corpo. Il tono, l’azione, la poesia. Saggi su Antonin Artaud (ombre corte, 2018). Come più volte dichiarato ho quasi tutti i libri di Artaud ma non ne ho mai letto uno. Dei libri belli bisogna avere il coraggio di fidarsi, >…

Al SALT Beyoğlu (salt in turco vuol dire assoluto, puro, unico), uno spazio dedicato all’arte contemporanea situato sull’İstiklâl Caddesi, la bretella che collega piazza Taksim alla splendida Galata kulesi e che accoglie circa 2 milioni di persone al giorno, c’è sempre qualcosa di interessante da vedere: specialmente ora che la >…

Premessa: Questo articolo nasce come prosecuzione del ragionamento iniziato con Arte, populismo e alterinstitutional turn apparso in «Roots§routes» n.28, maggio-agosto 2018. L’interesse intorno al tema delle istituzioni non è certo un fenomeno recente nell’ambito dell’arte contemporanea. Dall’imporsi della Critica Istituzionale in poi, questo campo è stato periodicamente scandagliato da nuove analisi >…

Anime colonizzate dal neoliberismo individualista. Anime narcisiste ed egoiste, strutturalmente incapaci di organizzare processi collettivi. Anime tristi, le nostre, cresciute negli anni della controrivoluzione e irrimediabilmente condannate a fare impresa di sé stesse. C’è del vero, e molto, in questa descrizione che più volte e da più parti ci viene >…

Il principale tratto del suo carattere? La nostalgia del futuro Luigi Nono, La nostalgia del futuro (2007)  Colpisce, nella risposta data dal musicista Luigi Nono al questionario di Proust che chiude la raccolta di saggi dall’omonimo titolo, la caratteristica principale delle temporalità non cronologiche: la nostalgia (del futuro) non è >…

L’avventura di Antonio Passa nei territori dell’astrazione fredda nasce dalle ceneri dell’informale e attraversa gli habitat sotterranei del linguaggio pittorico per insinuarsi nelle sue cavità più profonde e analizzarne, con gli strumenti stessi del fare, gli elementi strutturali. Un viaggio avviato all’interno di un universo cromatico strettamente connesso alle proprie >…

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