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Aura

Per capire cosa sono stati i luccicanti e odiosi Eighties, basterebbe guardare con attenzione una foto nella quale è ritratto Massimo Cacciari che accompagna Mara Venier al carnevale di Venezia, indicando, con il braccio teso e l’indice puntato qualcosa che sta fuori dal quadro, sulla sinistra rispetto a chi guarda: >…

«Non voglio documentare, ma creare nuovi mondi. È l’illusione la parte che preferisco di più, rendere temporaneamente possibile ogni universo. Un film racchiuso in uno scatto, dove ogni immagine è traccia della mia presenza. In questo modo la mia fotografia è scultura». Questa dichiarazione di Jeff Bark (Minnesota, 1963), rilasciata >…

È un’altra immagine unica, irripetibile, del passato che svanisce ad ogni presente che non ha saputo riconoscersi di fronte ad essa W. Benjamin Le immagini devono vivere, nonostante la guerra G. Maria Volonté  Ogni fotografia è un’immagine, è l’avvenimento dell’immagine come presa di posizione politica. Quando le immagini prendono posizione, >…

Il 22 maggio del 1978, in un’Italia profondamente scossa dalla morte del Presidente del Consiglio Aldo Moro, ucciso il 9 maggio dalle Brigate Rosse, il Parlamento approva la legge che regolamenta l’interruzione volontaria di gravidanza. Benché controversa, la legge 194 rappresenta per il movimento femminista un’altra vittoria epocale, dopo quelle >…

27 ottobre 1978. Nella sala del Centro Culturale Studentesco (SKC) di Belgrado, un «sociologo barbuto» prende la parola «autorizzato» a esprimersi sull’oppressione femminile: relatrici francesi e italiane – in particolare Anne Marie Sauzeau Boetti – lo contestano con disappunto urlando in tutte le lingue «Basta! Assez! Enough!» e gli impediscono >…

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