Giovanna Ferrara

Giornalista, si occupa per il manifesto della decadenza della politica di palazzo, di insorgenze e disobbedienze, di libri e visioni. Cerca, insomma, di fare il possibile per evitare di soffocare. Ha collaborato ad Outlet e al Breve dizionario dell’ideologia italiana a cura di Massimo Ilardi (manifestolibri, 2016).

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Articoli

Oggi, 26 gennaio, alle ore 18.00 inaugura la mostra di Andreas Zampella presso la z2o Sara Zanin Gallery (via Baccio Pontelli 16, Roma), in collaborazione con la Galleria Nashira di Milano. L’artista ha deciso di dedicare la mostra a Giovanna Ferrara, amica comune e firma de «il manifesto» oltre che >…

Il nuovo documentario di Andrea Gropplero e Gianfranco Pannone «Ok Boomer» è stato presentato in anteprima al Torino Film Festival, e poi al Nuovo Sacher di Roma e alla Cineteca di Bologna, insieme a Franco Berardi Bifo e Stefano Bonaga. *** Non poteva che debuttare al Nuovo Sacher Ok Boomer, >…

«Questo, è un sogno», così il nome della mostra alla Von Buren Contemporary, a cura di Marta Spanò, che ha abitato via Giulia tra fine e inizio anno. L’esergo è di Italo Calvino e rammenta una regola dello sguardo: «l’occhio non vede figure di cose che significano altre cose». Particolarmente >…

Eravamo «Cuori in Atlantide». Il nostro tempo era assoluto, erano gli anni in cui moltiplicavamo le visioni di Parmenide, doppiavamo Plutarco, sapevamo il flusso delle stelle e le scie della fisica, ci dividevamo tra la letteratura da programma e quella sperimentale, la politica ci riuniva in assemblea, eravamo arroganti e >…

Non ha mai mentito quando ci diceva della sua vita su Marte. David Bowie, protagonista del documentario a lui dedicato, esplode in una libertà extratterestre durante lo scandito lisergico di Moonage Daydream, in giro da settembre come fosse il suo tour postumo, l’ancora vivo, il sempre vivo di quella voce >…

Se ci dovesse essere l’uso dell’arma nucleare, come conseguenza della crisi in Ucraina, la responsabilità non potrebbe che essere collettiva. Collettiva, cioè ascrivibile a una intera classe di governo mondiale che si scopre essere inadeguata, in maniera imbarazzante, a gestire il presente. L’uomo del Kgb ha fatto esplodere, con l’invasione >…

Dei posti sono delle soglie, oltre le quali si abitano nuove proporzioni, una diversa armonia, una certa profondità. Sono i wonderland in cui inciampiamo per fare della caduta la sovversione di un pensiero addormentato. A volte questi mondi sono spazi, altre sono opere, film, la traccia di una canzone, il >…

Fa sul serio a immaginare un mondo nuovo l’architetto della Biennale di Venezia. Strana tipologia di involontario militante radicale, questo sognatore del progetto riflette sull’inclusione, non riconosce il concetto di confine, è naturalmente ecologico, celebra la resilienza non come sopravvivenza, ma come possibilità di vite altre. Ma soprattutto si chiede >…

Tutti in un garage, nei nostri garage, nelle nostre province, nelle nostre estraneità» allo scorrere delle cose, nel nostro deficiente domandare senso, direzione, pienezza, giustizia, cuori aperti, parole vere, «l’anarchia che la trovi dentro ogni emozione». Viene da pensare, a questo concerto sporco degli Zen Circus (poco fa all’Auditorium, ma >…

Biofiction – Simone Aughterlonye e Hahm Rowe. Salta il criterio della normalità. I corpi smettono di essere normali, sono liberi. Quello che prima era considerato osceno ora si chiama liberazione, si chiama funzione. Di un bisogno (la legna) di un desiderio (l’intreccio). La vita è questa sospensione stupita, incredula. Qualche >…

Quando avevo cinque anni abitavo con mia madre, con un pappagallo di nome Mozzarella, con delle balene di un documentario in vhs. Con noi c’era anche Franco Battiato. Stavamo in una mansarda che sembrava parlasse solo al cielo, a volte arrivava mio nonno con la pasta fresca, ma di lui >…

«Tra i tormenti giovanili c’è soprattutto l’omosessualità». Si è tentato di rileggere la frase varie volte, cercando anche di prendere una distanza emotiva dal gelido stupore che essa imprime. Ma niente, l’atmosfera di reazione e ottusità non si dirada, non stinge. L’articolo è a firma Marco Cicala, che non scrive >…

Quando la legalità non coincide con la giustizia saltano gli assiomi delle democrazie e il clima si fa pericoloso. Sono incongruenze gravi e feroci, che colpiscono vite dedicate a politiche sociali, a costruzioni di decoro nei quartieri, perché il decoro non è la legge di chi ha ma, è la >…

Che una amministrazione rivendichi in piena pandemia come un successo lo sgombero  di un posto che creava incontro, cultura, mutuo aiuto, di un posto che era l’anima di un quartiere organizzando sport a prezzi popolari, doposcuola, corsi di educazione ambientale, è una di quelle vicende che confina con l’orrore di >…

Il senso di un rimosso collettivo è sempre seduto al tavolino dei nostri bar, nella estate del 2020. È sdraiato sulle spiagge del mediterraneo, tra le montagne degli appennini, sosta nei nostri occhi confusi, nei nostri gesti ordinari, riformulati senza rumore per adeguarsi al non senso delle ordinanze regionali. I >…

La quarantena si divide in epoche geologiche. Quando è iniziata, milioni di anni fa, abbiamo trovato nelle nostre case tesori inesplorati, siamo persino stati un po’ euforici per questa vita autarchica, dove dipendevamo solo da noi stessi. La nuda vita, ci piaceva dire scoprendo la prepotenza della primavera. La sospensione, >…

Il dibattito tra quali strumenti l’Europa debba attivare per far fronte alla catastrofe sanitaria e sociale è un dibattito a pieno titolo ascrivibile alla «politica della morte». A più di un mese dall’inizio dell’epidemia in Italia, dopo un numero di morti impronunciabili, la fragile macchina comunitaria mostra tutta la sua >…

Da qualche giorno aveva un sapore di sale in bocca. All’inizio pensò che fosse l’effetto di qualche cibo piccante, di qualcosa cucinato con troppe spezie. Poi le venne in mente che poteva trattarsi di un sintomo di disidratazione. La gita in barca era stata lunga e stancante, c’erano troppe meduse >…

Non è importante cosa questo movimento significhi in termini elettorali. L’importante è che questo movimento esista. Che il tema della violenza di genere esista. Che esista assieme a quello del lavoro, delle migrazioni. Perché sono questi i temi che nessuna agenda politica tiene in seria considerazione. Non abitiamo nei tempi >…

Manovrare un gommone è già difficile quando incontri le onde di qualche nave grande o quelli del tempo cattivo. Vanno spezzate quelle onde fendendole a metà. Attraccare una nave mercantile, che a bordo ha 43 naufraghi da quasi venti giorni, è una cosa difficilissima. Farlo mentre i mezzi della guardia >…

Si sottovaluta la poeticità di questi tempi. Se ne sottovaluta la trama delicata, spaesata, che non si posa. È discreta la luccicanza nelle opere di Andreas Zampella, giovanissimo artista che popola con grazia la scia di quel rinascimento napoletano che attorno al Madre, alla Fondazione Morra, attorno alle visioni di >…

La brutta notizia è che a scegliere la scissione sia stato Renzi. Un po’ di decoro contro l’arroganza padronale con cui il segretario (ma sarebbe meglio chiamarlo amministratore) ha sempre gestito il partito (ma sarebbe meglio chiamarlo sciagura) non avrebbe fatto male a questa storia. Non avrebbe fatto male alla >…

I dati: lo scontro nel Pd è ferocissimo; le elezioni non sono quasi una ipotesi praticabile perché c’è la pronuncia della Consulta e tra una cosa e l’altra si arriva ad aprile; le dimissioni di Renzi sono l’unico modo che aveva per fingere una dignità che non ha; l’attaccamento di >…

Non è un caso che il ritorno di un po’ di politica in Italia, del senso di un campo di forze tra le quali scegliere, sia coinciso con il referendum di oggi, esercizio diretto di democrazia dove il cittadino interviene, senza mediazione partitica, sul contenuto di una riforma costituzionale. Ci >…

Gli asini che volano. Le balene Moby Dick da arpionare. Trump alla Casa Bianca. Siamo entrati nell’era dell’impossibile. Nei giorni in cui tutto può accadere. Anche che un razzista giudicato fanatico persino dai repubblicani americani, dai conservatori del principio «se sei povero, per favore, in nome della libertà muori in >…

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